IUTER x XLARGE
California, primi anni Novanta: Adam Silverman e Eli Bonerz decidono di mollare il lavoro per provare ad aprire un negozio di abbigliamento. Vendono sneakers che selezionano personalmente nei negozi sportivi della zona, workwear classico, qualche marchio indipendente. E pensano al loro brand, che verrà finanziato dal padre di Eli e sostenuto da Mike D dei Beastie Boys: disegnano un logo d’impatto in Futura Extra Bold, poi aggiungono una delle scimmie disegnate dall’artista Steven Gianako nella sua opera “Millions of Gorillas”. Nasce così uno dei marchi più noti del mondo americano dei Novanta. Il successo è immediato, nascono nuove connessioni: il regista Spike Jonze si presta per fotografare i cataloghi, Kim Gordon dei Sonic Youth propone una joint-venture che porta alla creazione del marchio femminile XGirl. Anni di successi, fino allo sbarco in Giappone con B’s International, che ancora oggi porta avanti le operazioni del marchio.
Trent’anni dopo, XLarge può permettersi di definirsi True OG Streetwear, senza timore di smentite. Pionieri che si incontrano con i pionieri di IUTER – a loro volta originatori dello streetwear italiano – sull’asse Los Angeles-Milano-Tokyo.